Consiglio Pastorale

In una parrocchia il Consiglio Pastorale ha un ruolo primario tra gli organismi di partecipazione. La Lumen Gentium (n.37) (a riguardo dei fedeli laici) ci dice: “Secondo la scienza, competenza e prestigio di cui godono, hanno la facoltà, anzi talora anche il dovere di far conoscere il loro parere su cose concernenti il bene della Chiesa. Se occorra, si faccia questo attraverso gli organi stabiliti a questo scopo dalla Chiesa, e sempre con verità, fortezza e prudenza, con reverenza e carità verso coloro che, per ragioni del loro sacro ufficio, rappresentano Cristo”.

Il Consiglio Pastorale è uno “degli organi stabiliti a questo scopo dalla Chiesa”, è presieduto dal Parroco ed è partecipato da tutti coloro che sono attivamente impegnati in parrocchia. E’ un organismo ecclesiale di partecipazione e ha un valore solo consultivo ma i membri che lo compongono sono ascoltati e apprezzati per la loro collaborazione e il loro parere. I fedeli che lo compongono rappresentano la porzione di popolo di Dio che la parrocchia possiede, sfruttando la ricchezza della varietà dei carismi e ministeri che lo Spirito Santo ha donato alla comunità stessa.

Le competenze del Consiglio si estende a tutta la vita pastorale della parrocchia: deve promuovere le varie attività e le iniziative pastorali, con competenza assoluta; deve studiare, progettare e verificare tutte le attività da svolgere per evangelizzare al meglio tutta la porzione di “Popolo Santo” presente sul territorio di competenza; deve, come auspicato dal Sinodo Diocesano, promuovere forme di comunione con le parrocchie vicine.