Una giornata di digiuno e di preghiera per la pace

Il 22 agosto, memoria della Beata Vergine Maria Regina, «invito tutti i fedeli a vivere la giornata in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia e che asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso». È l’esortazione rivolta da Leone XIV al termine della catechesi, durante i saluti ai vari gruppi presenti in Aula Paolo VI e a quanti erano collegati attraverso i media. L’udienza generale si è quindi conclusa con il canto del “Padre nostro” in latino e la benedizione apostolica. Dopodiché, uscendo dall’Aula progettata da Nervi, il Pontefice ha rivolto un saluto ai fedeli assiepati nel cortile del Petriano. Quindi, si è recato nella basilica Vaticana per salutare e impartire la benedizione a quanti avevano seguito l’incontro sugli schermi. Ecco le parole pronunciate dal vescovo di Roma salutando i gruppi di fedeli nell’Aula Paolo VI.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i gruppi provenienti dal Burkina Faso, dalla Costa d’Avorio, dal Senegal e dalla Francia.

Chiediamo oggi, a somiglianza di Gesù, la grazia di saper perdonare, anche quando non ci sentiamo compresi, anche quando ci sentiamo abbandonati. È proprio in questi momenti che l’amore può raggiungere il suo apice.

Dio vi benedica!

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